domenica 29 giugno 2008

Primi passi nelle assicurazioni.

Nell'agenzia lavoravano anche alcune ragazze. Una di esse se la intendeva con il reggente, con un'altra legai in maniera particolare. Era un pò scarsina nella produzione assicurativa e stentava a raggiungere il badget mensile assegnato, badget che io raggiungevo facilmente in pochi giorni; le passavo qualche contratto per non farle perdere il lavoro. Il nostro rapporto si fece più stretto al punto da sfociare presto nella logica conseguenza. Un pomeriggio il reggente mi propose di accompagnarlo in auto fino a Ferrara dove doveva recuperare una sua vettura che lì si era guastata. Disse che la sua amica sarebbe venuta con noi e che potevo portare anche la mia amica, se voleva. Naturalmente quest'ultima accettò con entusiasmo. Partimmo quella sera stessa e viaggiammo tutta la notte. Ogni tanto ci si fermava in posti solitari: una coppia scendeva e faceva una passeggiata, mentre l'altra restava in auto a fare gli affari propri, poi i ruoli venivano invertiti. Al mattino giungemmo, non a Ferrara ma a Venezia. Prendemmo alloggio in un piccolo albergo di Malomocco, in due camere comunicanti. Ne combinammo di tutti i colori, in camera, sul moscone. Rimanemmo due giorni a Venezia e furono due giorni di puro e sfrenato divertimento. Rientrati a Milano sentivo un particolare disturbo. Consultai il Medico militare all'infermeria legionale che mi disse: " brutto porcello, quanti rapporti hai avuto? Hai preso un riscaldamento da sforzo, metti questa pomata e almeno per 15 giorni, nisba!"

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