Il servizio d'Istituto.
Giunto a Milano, mi presentai al Comando di Legione e da quì fui destinato, come sottufficiale in sottordine, al Comando della Stazione Carabinieri di Milano Porta Genova, in via Panizza al n. 10, facente parte della Tenenza Ticinese, della Compagnia Suburbana e del Gruppo Interno.
Mi presentai al Comandante della Stazione, Maresciallo Maggiore Severini Rolando ( barese) e al Brigadiere Cati Arrigo ( trentino). Conobbi i vari Carabinieri e quì ebbi la prima gradita sorpresa: tra di loro c'era un mio compaesano, Pagano, che mi si affezionò immediatamente al punto da chiamarmi confidenzialmente "zio" ( quando eravamo soli). In serata conobbi il Tenente Ferretti, Comandante della Tenenza Ticinese, che occupava una stanza nella Caserma della stazione di Porta Genova in quanto scapolo. L'Ufficiale mi risultò immediatamente antipatico: basso e tarchiato ( sembrava un bovaro) , tutto tronfio si pavoneggiava nella sua uniforme di Tenente dei Carabinieri come se fosse l'unico meritevole di indossarla. Probabilmente anch'io gli risultai antipatico, ma non lo dette a vedere, anche perchè lui era l'onnipotente Tenente ed io un piccolo sottufficiale alle sue dirette dipendenze.
Giunto a Milano, mi presentai al Comando di Legione e da quì fui destinato, come sottufficiale in sottordine, al Comando della Stazione Carabinieri di Milano Porta Genova, in via Panizza al n. 10, facente parte della Tenenza Ticinese, della Compagnia Suburbana e del Gruppo Interno.
Mi presentai al Comandante della Stazione, Maresciallo Maggiore Severini Rolando ( barese) e al Brigadiere Cati Arrigo ( trentino). Conobbi i vari Carabinieri e quì ebbi la prima gradita sorpresa: tra di loro c'era un mio compaesano, Pagano, che mi si affezionò immediatamente al punto da chiamarmi confidenzialmente "zio" ( quando eravamo soli). In serata conobbi il Tenente Ferretti, Comandante della Tenenza Ticinese, che occupava una stanza nella Caserma della stazione di Porta Genova in quanto scapolo. L'Ufficiale mi risultò immediatamente antipatico: basso e tarchiato ( sembrava un bovaro) , tutto tronfio si pavoneggiava nella sua uniforme di Tenente dei Carabinieri come se fosse l'unico meritevole di indossarla. Probabilmente anch'io gli risultai antipatico, ma non lo dette a vedere, anche perchè lui era l'onnipotente Tenente ed io un piccolo sottufficiale alle sue dirette dipendenze.
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