domenica 29 giugno 2008

La licenza premio.


Rientrato a Porta Genova trovai che il Maresciallo Severini era partito in licenza ordinaria. Il comando interinale era stato assunto dal Brigadiere Arrigo Cati, una pasta d'uomo che sapeva solo compilare i moduli per la richiesta di informazioni e nient'altro. Qualsiasi cosa d'altro dovesse fare, chiedeva il mio aiuto, persino nel disporre il servizio dei militari. Per l'ordine pubblico allo stadio di San Siro si segnava sempre lui ed al solito supervisore, il Tenente Ferretti, che gli chiedeva come mai io non ero mai di servizio rispondeva che ero assegnato a compiti ben più importanti, quale la Polizia Giudiziaria per la quale ero veramente adatto. Il tenente sbuffava come un toro inferocito e se ne andava. Il buon Cati mi avvertiva sempre " stai attento a Ferretti, ti vuol fregare a tutti i costi". Infatti si verificò un nuovo tentativo: dovevo usufruire della licenza premio per la cattura di quel lestofante che mi aveva sparato un colpo di pistola, ma Cati non si decideva mai a lasciarmi andare, pur essendo stata la licenza già concessa. Sentii puzza di bruciato e chiamai al telefono un collega in servizio presso il Comando di Compagnia chiedendogli se sapesse qualcosa della mia licenza. Il collega mi rispose che la mia licenza era stata sospesa a seguito della proposta di punizione fatta dal Brigadiere Cati per essermi messo io a rapporto con il Capitano Banchetti senza aver seguito la via gerarchica ( la mia richiesta di aiuto per lasciare l'ufficio I della Tenenza). Su tutte le furie chiesi spiegazioni al Brigadiere Cati e lui mi rispose che aveva ricevuto l'ordine tassativo di avanzare la proposta di punizione dal Tenente Ferretti. Era molto rattristato nel dirmelo, conscio che non meritavo un tale trattamento. Stavolta non andai dal Capitano, gli telefonai e lo misi al corrente di tutto. Non era trascorsa mezz'ora che giunse un fonogramma diretto anche al Comando della Tenenza Ticinese, del seguente tenore: " disporre immediatamente per l'invio in licenza premio del V.Brig. Z.G. Al suo rientro lo stesso sottufficiale è destinato in servizio provvisorio al Comando della Compagnia Suburbana per assumere l'incarico di caposcrivano". Il fonogramma veniva dal Comando della Legione e recava la firma del Colonnello Comandante.

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