domenica 29 giugno 2008

La patente di guida.


Dopo aver acquisito una buona pratica di guida ( recuperando auto rubate) mi presentai, da privatista, per il conseguimento della patente di guida. Venni a conoscenza del fatto che l'ingegnere che mi avrebbe esaminato ( a quel tempo l'esame era tutto orale ) aveva pochi giorni prima giudicato non idoneo un mio collega in quanto questi aveva dato una risposta errata su una domanda sul Codice della Strada, dicendogli che, pazienza per il motore, ma il codice della strada era il suo pane quotidiano per cui, quella risposta errata lo condannava. Io conoscevo il codice della strada come meglio non si poteva, per cui mi presentai in divisa. Mi fece una cinquantina di domande, ottenendone sempre la risposta corretta e alla fine mi disse: Vedo che conosce il codice della strada meglio di me, passiamo ora al motore. Gli risposi che a qualsiasi domanda mi avesse rivolto, anche la più facile, avrei purtroppo dato la risposta errata, in quanto sapevo dell'esistenza di un motore nelle auto ma che non ne conoscevo i componenti nè le funzioni.
" E se l'auto si ferma all'improvviso, cosa fa?" mi disse , ed io " chiamo il carro attrezzi, faccio il brigadiere dei Carabinieri, non il meccanico". " le rivolgo una sola domanda molto facile: a che voltaggio arriva la corrente alle candele?" ed io, " ingegnere, non ne ho la più pallida idea" gli risposi, e lui " glielo dico io, a 12.000 volts: attenda per la guida".
Naturalmente conseguii la patente di guida al primo tentativo e senza costi.

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