sabato 28 giugno 2008

Maria Grazia.

Conobbi questa bella ragazza durante una festicciola organizzata da amici. Si stabilì tra noi un certo feeling e ci sentimmo subito attratti reciprocamente, ma con lei le cose andarono diversamente. Ci frequentavamo, stavamo bene insieme, andavamo al cinema, a ballare, a passeggiare, ma oltre a qualche timido bacio e a qualche leggera carezza, non ci spingemmo oltre.
Qualcosa di più intenso stava crescendo tra di noi. Io mi sentivo un verme, pensavo alla mia ragazza lontana e la desideravo vicina a me, ma allo stesso modo desideravo Maria Grazia. Capivo che si stava innamorando di me e che, forse, anch'io mi stavo innamorando di lei. Volevo uscire da questa situazione, ma non sapevo come fare. Lei stessa me ne diede l'occasione in modo molto onesto e intelligente: mi era stata concessa una breve licenza e a lei dissi che l'avrei trascorsa in Sicilia, da mia Madre, mentre in realtà l'avrei trascorsa presso la mia fidanzata ( lei sapeva che avevo una fidanzata). La sera prima di partire in licenza, nel salutarla mi disse: ""Invece di andare dalla tua mamma, vai dalla tua ragazza. Se quando sei con lei non pensi a me, non mi cercare più, ma se mi pensi lasciala, non fare soffrire una di noi due. Al tuo ritorno chiamami se vuoi me ma non telefonarmi se vuoi lei"" Al mio rientro non le telefonai, evitai di frequentare i posti che lei frequentava, mi allontanai anche dagli amici che me l'avevano fatta conoscere. La rividi casualmente qualche mese dopo: passando davanti ad un bar la vidi seduta ad un tavolo con un ragazzo. I nostri sguardi si incrociarono e lessi nei suoi occhi tutto l'amore che ancora provava per me, era come in attesa di un mio gesto per volare tra le mie braccia, ma non dissi nulla, non feci alcun gesto, distolsi lo sguardo dal suo e, augurandole mentalmente tanta felicità , mi allontanai velocemente. Non la rividi più. Povera, cara, Maria Grazia, chissà com'è stata la sua vita! Quando, molto raramente, ripenso a lei, sento il cuore riempirsi di dolcezza e, forse, anche di rimpianti.

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